AcquaOttobre 3, 20240Come depurare l’acqua del rubinetto

Molte persone si chiedono se l'acqua che scorre dai loro rubinetti sia realmente sicura da bere. Nonostante in Italia, e in particolare in Piemonte, l'acqua del rubinetto sia potabile e soggetta a controlli rigorosi, resta comunque un dubbio diffuso tra i consumatori. Tuttavia, la preoccupazione per la presenza di sostanze indesiderate, come cloro, calcare o residui di metalli, porta molte persone a cercare soluzioni per migliorare ulteriormente la qualità dell'acqua. In questo articolo esploreremo le principali tecnologie e dispositivi disponibili sul mercato per depurare l'acqua del rubinetto, offrendo una panoramica delle opzioni più diffuse e dei loro vantaggi.
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L’acqua del rubinetto è buona?

Sì, l’acqua del rubinetto in Italia, e in particolare in regioni come il Piemonte, è generalmente considerata buona e sicura da bere. Viene sottoposta a rigorosi controlli di qualità per rispettare i parametri imposti dalle normative europee e nazionali. Questi controlli verificano la presenza di eventuali sostanze contaminanti, batteri e residui chimici, garantendo che l’acqua sia potabile.

Gli acquedotti italiani trattano l’acqua per rimuovere impurità, regolare il pH e assicurare che sia sicura per il consumo umano. Il cloro, ad esempio, viene spesso aggiunto in piccole quantità per prevenire la proliferazione di batteri, e la qualità dell’acqua è monitorata attraverso analisi periodiche. Tuttavia, sempre più persone persone preferiscono installare sistemi di filtrazione domestica per migliorare ulteriormente il gusto o ridurre la durezza dell’acqua, anche se non strettamente necessario per la sicurezza.

Tra le principali cause che spingono molte persone a preferire ancora l’acqua in bottiglia rispetto a quella del rubinetto ci sono alcuni fattori legati alla percezione della qualità. Uno dei motivi più comuni è l’acqua bianca dal rubinetto, spesso dovuta alla presenza di bolle d’aria o di micro-particelle innocue, che però generano sospetto nei consumatori. Un’altra preoccupazione è la presenza di calcare nell’acqua, soprattutto nelle zone dove l’acqua è particolarmente dura e può influenzare il gusto e creare depositi negli elettrodomestici. Anche il timore della legionella, un batterio che può svilupparsi nelle tubature, sebbene non comune nelle case, è fonte di ansia. A tutto ciò si aggiunge la preoccupazione per eventuali residui di metalli pesanti (come piombo o rame) provenienti da vecchie tubature e la percezione che l’acqua in bottiglia sia più pura o sicura, anche se questa convinzione spesso non è supportata dai dati reali.

A tal proposito ti invitiamo a scoprire quanto dura l’acqua in bottiglia, scadenza e pericoli.

I vantaggi di bere acqua del rubinetto

Bere acqua del rubinetto offre numerosi vantaggi, sia per la salute che per l’ambiente. Tra i principali benefici troviamo:

  1. Sicurezza e qualità controllata: l’acqua del rubinetto in Italia è sottoposta a rigorosi controlli normativi per garantirne la potabilità. Viene monitorata frequentemente per la presenza di sostanze chimiche, batteri e altri contaminanti, assicurando un elevato standard di sicurezza.
  2. Impatto ambientale ridotto: scegliendo l’acqua del rubinetto si contribuisce a ridurre il consumo di plastica monouso, limitando la produzione e lo smaltimento di bottiglie in plastica, che richiedono energia e risorse per essere prodotte e trasportate.
  3. Comodità e accessibilità: l’acqua del rubinetto è disponibile direttamente a casa in qualsiasi momento, eliminando la necessità di trasportare pesanti bottiglie dal supermercato.
  4. Riduzione di rifiuti: oltre a ridurre la plastica, si evitano anche i rifiuti legati agli imballaggi e ai processi di distribuzione dell’acqua in bottiglia.

Inoltre, con l’aggiunta di sistemi di filtrazione domestica, è possibile migliorare ulteriormente il gusto e la qualità dell’acqua del rubinetto, rendendola un’opzione ancora più vantaggiosa e sostenibile.

Come depurare acqua del rubinetto

Esistono diverse soluzioni per depurare l’acqua del rubinetto, vediamole insieme.

Sistemi a Osmosi inversa  

I sistemi di osmosi inversa utilizzano una membrana semipermeabile per filtrare efficacemente una vasta gamma di contaminanti. Questo processo permette il passaggio solo delle molecole d’acqua, trattenendo sostanze come metalli pesanti (piombo, arsenico, mercurio), nitrati, sali, cloro, fluoruri, pesticidi e microplastiche. È una tecnologia molto efficace per ottenere un’acqua altamente pura. Tuttavia, l’osmosi inversa rimuove anche minerali benefici come calcio e magnesio, motivo per cui è necessario regolare i sali minerali per bilanciare il gusto e i valori nutrizionali dell’acqua. 

Sistemi a Microfiltrazione  

La microfiltrazione utilizza una membrana con pori di dimensioni molto piccole (0,1-10 micrometri) per trattenere particelle più grandi, come sedimenti, spore, alcune tipologie di batteri e altre impurità visibili. Questo tipo di filtrazione è molto efficace per migliorare la limpidezza dell’acqua e rimuovere contaminanti fisici, ma non è sufficiente per eliminare virus o sostanze chimiche disciolte. La microfiltrazione è spesso utilizzata in combinazione con altri metodi di filtrazione per garantire una maggiore purezza.

Sistemi a Ultrafiltrazione

Simile alla microfiltrazione, l’ultrafiltrazione utilizza una membrana con pori ancora più piccoli (tra 0,01 e 0,1 micrometri), che consente di rimuovere particelle più fini, inclusi batteri, alcuni virus e altri contaminanti biologici. A differenza dell’osmosi inversa, l’ultrafiltrazione non elimina sali minerali o sostanze disciolte, mantenendo l’equilibrio minerale dell’acqua. Questo sistema è indicato per chi desidera un’ottima depurazione biologica senza sacrificare i minerali naturalmente presenti nell’acqua.

Addolcitori d’acqua 

Questi sistemi riducono la durezza dell’acqua eliminando calcio e magnesio tramite uno scambio ionico, prevenendo la formazione di calcare.

Se vuoi approfondire questo argomento scopri le differenze tra un addolcitore acqua e un purificatore acqua.

Conclusione

Depurare l’acqua del rubinetto è una scelta che molte persone compiono per migliorare il gusto, la qualità o la sicurezza dell’acqua, nonostante quella distribuita dalla rete idrica italiana sia già soggetta a controlli rigorosi e sicura da bere. Le diverse soluzioni disponibili sul mercato (osmosi inversa, microfiltrazione e ultrafiltrazione) permettono di rispondere a esigenze diverse: dalla rimozione di cloro e calcare, alla protezione da contaminanti come batteri e metalli pesanti. La scelta del sistema più adatto dipende dalle caratteristiche dell’acqua locale e dalle preferenze personali, ma tutti i metodi descritti offrono un modo efficace per rendere l’acqua domestica più gradevole e sicura.

Bere acqua depurata direttamente dal rubinetto non solo contribuisce alla riduzione dei costi e dell’impatto ambientale, ma è anche un gesto pratico e sostenibile.

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