Filtraggio dell’acqua: a cosa serve
Il filtraggio dell’acqua ha l’obiettivo principale di migliorare la qualità dell’acqua potabile eliminando o riducendo la presenza di impurità e contaminanti. Questi sistemi servono a:
- Rimuovere impurità chimiche: come cloro, pesticidi, erbicidi e metalli pesanti (piombo, mercurio, arsenico), che possono essere dannosi per la salute.
- Eliminare contaminanti fisici: sedimenti, sabbia, ruggine o altre particelle solide che possono essere presenti nell’acqua.
- Migliorare il sapore e l’odore: soprattutto eliminando cloro o altre sostanze chimiche che alterano il gusto dell’acqua.
- Ridurre la durezza dell’acqua: attraverso addolcitori che riducono il contenuto di calcio e magnesio, prevenendo la formazione di calcare su elettrodomestici e tubature.
- Garantire la sicurezza microbiologica: alcuni sistemi di filtraggio, come i filtri UV o a osmosi inversa, rimuovono batteri, virus e parassiti, rendendo l’acqua più sicura da bere.
Se stai cercando come depurare l’acqua del rubinetto, il filtraggio ti servirà a migliorare la sicurezza, il gusto e la qualità dell’acqua utilizzata per bere, cucinare e altri usi domestici.
Prima di scegliere un impianto di depurazione dell’acqua, sappi che è fondamentale valutare attentamente i valori della propria acqua di casa. Ogni fonte d’acqua può presentare caratteristiche diverse, inclusi livelli di sostanze chimiche, minerali, batteri e metalli pesanti. Questo approccio non solo garantisce una migliore qualità dell’acqua potabile, ma consente anche di ottimizzare l’investimento, scegliendo un impianto in grado di rispondere alle reali esigenze della propria famiglia. Ricordati però di fare attenzione alla truffa dei depuratori d’acqua gratis!
Filtraggio acqua: le principali soluzioni
Ci sono diverse soluzioni per il filtraggio dell’acqua a casa, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. Ecco alcune delle principali opzioni:
Filtri a caraffa: questi filtri sono semplici da usare e non richiedono installazione. L’acqua viene versata in una caraffa dotata di un filtro a carbone attivo che rimuove impurezze e migliora il gusto. È una soluzione economica, ma il filtraggio può richiedere tempo e i filtri devono essere sostituiti regolarmente.
Filtri a rubinetto: si installano direttamente sul rubinetto e filtrano l’acqua al momento dell’uso. Sono pratici e facili da installare, ma potrebbero non filtrare tutte le contaminazioni, a seconda della tecnologia utilizzata.
Sistemi a osmosi inversa: questi sistemi, tramite apposite membrane, rimuovono praticamente tutte le impurità dall’acqua, comprese le sostanze chimiche e i metalli pesanti fornendo acqua di alta qualità.
Microfiltrazione: la microfiltrazione utilizza membrane con pori molto piccoli (solitamente tra 0,1 e 10 micron) per rimuovere particelle solide, batteri e alcuni virus dall’acqua. Questo processo è efficace nel rimuovere particelle in sospensione e microorganismi, migliorando così la chiarezza e la qualità dell’acqua.
Ultrafiltrazione: l’ultrafiltrazione utilizza filtri con pori ancora più piccoli (generalmente tra 1 e 100 nanometri) rispetto alla microfiltrazione. Questo processo è in grado di rimuovere virus, batteri, e macromolecole come proteine e colloidi. L’ultrafiltrazione è altamente efficace per purificare l’acqua, rendendola adatta per l’uso domestico. Questa tecnologia è spesso utilizzata per il trattamento dell’acqua potabile.
Filtri UV: utilizzano la luce ultravioletta per sterilizzare l’acqua, eliminando batteri e virus. Questa tecnologia è efficace, ma di solito deve essere combinata con altri tipi di filtraggio per rimuovere solidi e sostanze chimiche.
È importante valutare le proprie esigenze specifiche, come la qualità dell’acqua nella propria area e le proprie abitudini di consumo, per scegliere la soluzione di filtraggio più adatta.
Osmosi inversa sì, ma attenzione al residuo fisso
Tra le varie soluzioni di filtrazione dell’acqua abbiamo parlato degli impianti a osmosi inversa ma è importante fare una precisazione dal momento che questi tipo di soluzioni vanno a incidere sul residuo fisso.
I sistemi a osmosi inversa, infatti, sono molto efficaci nel ridurre il residuo fisso dell’acqua, poiché rimuovono gran parte dei solidi disciolti, compresi i sali minerali. Tuttavia, è importante fare attenzione a non eliminare completamente tutti i minerali presenti, poiché molti di essi sono benefici per la salute. È quindi consigliabile affidarsi a professionisti esperti per l’installazione e la regolazione dell’impianto. Questi professionisti possono analizzare l’acqua e impostare il sistema in modo da garantire un bilancio corretto, assicurando la qualità dell’acqua potabile senza privarla dei minerali benefici.
