Quali sono i problemi che si possono evitare con un’addolcitore?
Il calcare tende a ostruire le tubature, provocando danni nelle parti più fragili: come i punti di uscita di rubinetti e soffioni della doccia, qui un passaggio di acqua non corretto provoca una riduzione del flusso ed un conseguente aumento della pressione interna, che nel tempo causa importanti danni alle tubature e alle guarnizioni.
Sempre nelle tubature metalliche l’accumulo di calcare può portare alla corrosione, nonostante il calcare stesso non sia un agente corrosivo, le sue incrostazioni trattengono l’umidità, velocizzando i processi di ossidazione e indebolendo la robustezza delle tubature.
I danni maggiori si manifestano in tutti i dispositivi che fanno uso di acqua calda, come la caldaia o lo scaldabagno, in cui l’accumulo di calcare diminuisce il passaggio di calore comportando una maggiore spesa economica, oppure negli ugelli delle lavatrici e lavastoviglie in cui il blocco da calcare impedisce una corretta pulizia.
In generale in tutti gli elettrodomestici in cui passa l’acqua calda il calcare diminuisce considerevolmente l’efficienza energetica, provocando malfunzionamenti delle apparecchiature con possibili danni permanenti, mentre nei casi più gravi è necessario l’intervento di un tecnico, oppure la sostituzione della macchina.
Dal punto di vista della salute l’accumulo di masse di calcare può creare degli ambienti porosi in cui l’acqua tende a ristagnare, favorendo una proliferazione batterica con conseguenti gravi rischi di infezione per chi entra in contatto con l’acqua contaminata.
Per approfondire questo aspetto, puoi consultare le informazioni sulla potabilità dell’acqua pubblicate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L’acqua dura è dotata anche di un gusto e odore differenti rispetto a quello della classica acqua naturale, poiché il calcio e il magnesio rendono il gusto dell’acqua metallico e amaro con un sapore che diventa sgradevole, inoltre il calcare influisce indirettamente sull’odore dell’acqua, tramite l’accumulo di sostanze organiche o sedimenti metallici che ne alterano l’odore, che di norma non dovrebbe essere presente.
Una soluzione contro l’acqua dura
La soluzione ai problemi dell’acqua dura è l’addolcitore che permette la rimozione dei minerali presenti in quantità eccessiva.
Il funzionamento di questa tecnologia è molto semplice: l’acqua proveniente dalla rete pubblica entra nell’addolcitore e passa attraverso una resina, uno strumento simile a un filtro ma che non interviene meccanicamente sull’acqua ma chimicamente, rimuovendo specifici minerali come il calcio e magnesio.
Tramite questo processo l’acqua in uscita risulta “addolcita” poiché viene diminuito il quantitativo di calcare, evitando così le problematiche causate dall’acqua dura.
Manutenzione dell’addolcitore
La manutenzione dell’addolcitore è semplice: è solamente necessario mantenere costante il quantitativo di sale rigenerante utilizzato dalla resina, la quale ha una durata di 10 anni, inoltre è importante il controllo dell’impianto ogni 3 anni e infine è consigliato pulire autonomamente il serbatoio del sale ogni 2 anni per rimuovere eventuali residui.
L’acqua addolcita ha un sapore neutro ed è priva di odore, e consente di prolungare la vita dell’impianto idraulico e degli elettrodomestici.
L’addolcitore non solo è in grado di prevenire tutti i problemi causati dall’acqua dura, ma permette di risparmiare tramite una migliore efficienza energetica diminuendo le spese di manutenzione, è quindi una soluzione semplice ed efficace per godere di un’acqua più pura e di maggiore qualità all’interno del proprio edificio.