AcquaBlogNovembre 4, 20240Cloro nell’acqua di casa: problemi e soluzioni

Nella scelta tra l'acqua in bottiglia e quella del rubinetto la maggior parte delle persone opta per la prima soluzione. Tra i motivi per cui molte persone evitano di bere l'acqua del rubinetto si annovera il cloro. Quest'ultimo può influire sulla percezione del gusto e della qualità dell'acqua, facendo sorgere dei dubbi sulla sua sicurezza e salubrità.

Ne consegue che si registra un aumento del consumo di acqua in bottiglia, con conseguenti impatti negativi sull'ambiente e sul bilancio famigliare. Ma perché viene aggiunto il cloro nell'acqua e cosa fare se l'acqua ha un cattivo sapore? Ecco cosa c'è da sapere in merito.

Per quale motivo viene aggiunto il cloro nell’acqua?

L’acqua del rubinetto in Italia è sottoposta a rigorosi controlli di qualità al fine di rispettare i parametri imposti dalle normative nazionali ed europee. Grazie a questi controlli, viene verificata l’eventuale presenza di batteri, sostanze contaminanti e residui chimici. In questo modo viene garantito che l’acqua sia buona e sicura da bere. Al fine di preservare l’acqua da possibili contaminazioni, durante il passaggio nelle tubature che la portano nelle abitazioni dei cittadini viene effettuata la cosiddetta disinfezione. Per svolgere tale operazione, viene utilizzato il cloro, che, una volta aggiunto all’acqua, si attiva contro batteri, come Enterococchi e Escherichia coli , ma anche contro spore e virus, come la Legionella.

L’acqua ha un cattivo odore di cloro? Ecco cosa fare

Il cloro può alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua e provocare un cattivo odore. Quest’ultimo può essere avvertito soprattutto nelle prime ore della mattina, poiché l’acqua è rimasta a stagnare tutta la notte nelle tubature. Oltre a un odore e a un sapore sgradevole, se il cloro viene ingerito in elevate quantità può danneggiare la flora batterica benefica e privare il corpo di alcune vitamine.

Molte persone per risolvere il problema del cattivo sapore dell’acqua del rubinetto a causa del cloro decidono, come già detto, di acquistare l’acqua in bottiglia. Peccato che in questo modo il problema viene risolto solo in modo parziale. Per cucinare e fare il caffè, infatti, continuano ad utilizzare l’acqua del rubinetto. Un’azione, quest’ultima, che può portare spiacevoli conseguenze.

Quando si fa bollire l’acqua, infatti, evapora solamente il cloro libero. Gli eventuali derivati organici e possibili elementi indesiderati come metalli pesanti e pesticidi, però, restano nella stessa quantità. In caso di assunzione elevata e protratta nel tempo si rischia pertanto di incorrere in gravi problemi di salute. Se l’acqua dal rubinetto risulta sgradevole, quindi, si consiglia di utilizzare un sistema di purificazione.

Purificatori d’acqua per bere all’insegna della sicurezza

Se l’acqua risulta sgradevole al gusto e all’olfatto per via del cloro, un purificatore d’acqua può sicuramente aiutare a risolvere tale problema in modo facile ed estremamente efficace. Tali apparecchi, d’altronde, sono progettati proprio per rimuovere impurità ed eventuali sostanze contaminanti nell’acqua, rendendola sicura. Diverse le tecnologie che possono essere impiegate, come ad esempio la filtrazione a carbone attivo, l’osmosi inversa, l’ultrafiltrazione e la distillazione.

Installare un depuratore d’acqua in casa oppure in un’attività commerciale può rivelarsi davvero molto utile. In particolare in luoghi come uffici, ristoranti e palestre, in cui l’acqua viene usata con una certa frequenza, è fondamentale che essa sia priva di contaminazioni. Il consiglio è quindi di rivolgersi ad un’azienda specializzata proprio come Tecpur, per ottenere maggiori informazioni in merito e optare per la soluzione più adatta alle proprie esigenze, sia dal punto di vista pratico che economico. Un passo di per sé semplice ma allo stesso tempo efficace, grazie a cui poter assicurare il massimo del benessere e della tranquillità a tutta la famiglia e anche sul posto di lavoro.

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